VUOI STUDIARE CON TUO FIGLIO/A PER ESSERE CERTA CHE VADA BENE A SCUOLA, MA LUI/LEI NON TI VUOLE PIU’ INTORNO. SEI PREOCCUPATA E TI CHIEDI: COSA E’ SUCCESSO? DOVE HO SBAGLIATO?

Ti racconto la storia di Monica, mamma di Vanessa (13 anni) che, nel giro di poche settimane, ha iniziato a rifiutare di studiare con lei come avevano sempre fatto fin dalle elementari.
La evita, si chiude in camera, risponde a monosillabi e i voti peggiorano... tra poco dovranno scegliere le scuole superiori e Monica teme che non arriverà pronta ad affrontare il liceo
Allora inizia ad indagare per capire se è successo qualcosa tra le amiche, parla con le mamme e anche con i professori.

Non sa più cosa pensare ed è sempre più preoccupata.
Sospetta anche che la figlia possa aver fatto qualche pericoloso incontro online perchè è sempre attaccata a quel telefonino.

Alla fine, esausta, arriva da me e mi chiede aiuto: vuole recuperare il rapporto che aveva prima con sua figlia e riuscire a starle vicino almeno per garantirle quell’aiuto scolastico senza il quale, teme che la figlia non riuscirà ad affrontare le scuole superiori.

Nella prima fase del lavoro che facciamo insieme capisce che Vanessa non sta soffrendo per qualcosa che è successo a scuola e non sta frequentando pericolose compagnie online … ma “semplicemente” ha bisogno di provare a fare da sola
Monica, con questa nuova lente e con non poca fatica, impara a trattenersi dal criticare la figlia e inizia a rispettare la sua voglia occuparsi della scuola senza il suo aiuto; poco alla volta scopre una nuova fiducia in lei e nelle sua capacità.

Anche i voti iniziano gradualmente a migliorare perché Vanessa ha perfezionato il suo metodo di studio e questo ha alimentato di molto la sua autostima
Ora che non litigano più, durante una delle loro chiacchierate a cuore aperto, Monica scopre che esserle stata a fianco nello studio aveva indotto in Vanessa il dubbio di non sapere studiare da sola

La prima fase del percorso serve proprio a capire quali sono le cause della difficoltà con i nostri figli.
Conoscere le cause è tanto importante proprio perché evita che disperdiamo le nostre energie alla ricerca di mille soluzioni prima di aver focalizzato quale sia il vero problema.

Ora madre e figlia sono tranquille nella scelta che faranno presto della scuola superiore, perché Vanessa ha dato prova a se stessa e alla mamma di essere in grado di affrontare in autonomia il liceo.
A ciò si aggiunge un effetto collaterale che non è affatto male: ora Monica non trascorre più 2 ore ogni pomeriggio a studiare con Vanessa e può dedicarsi a quelle attività che, da anni, non faceva più.
Si è iscritta nella palestra di Pilates vicino casa e ha ripreso la sua passione per la maglia: sta facendo sciarpe e cappelli a tutte le amiche in vista della colazione natalizia che sta preparando.

Se anche tu stai soffrendo per come stanno andando le cose con tuo figlio/a e hai deciso che vuoi finalmente iniziare a risolvere il problema, sappi che ho ancora solo un posto libero per il mese di dicembre.
Come sai, mi piace seguire con cura le mamme che decidono di lavorare con me e per questo ogni mese inizio al massimo 3 nuovi percorsi
In dicembre, già 2 mamme hanno iniziato e posso seguirne ancora solo 1
Dunque se l’idea delle vacanze di Natale ti terrorizza perché ci saranno molte più occasioni di conflitto del solito, non esitare oltre.
Puoi contattarmi scrivendomi qui in privato o una email all’indirizzo: info@agatacounseling.it e concorderemo un appuntamento per un primo incontro conoscitivo gratuito online