FAI SALTI MORTALI PER METTERE GLI IMPEGNI DI TUO FIGLIO/A SEMPRE AL PRIMO POSTO, MA POI LUI/LEI NON TI DICE NEMMENO GRAZIE?

Il ritmo della giornata è ritagliato su di loro: dal suono della sveglia al mattino, è una corsa frenetica per fare tutto quello che serve ai nostri figli.

Arrivare a scuola puntuali, pranzo al sacco, sacca per lo sport che fanno al pomeriggio già caricata in macchina, regalino per la festa dell’amico già confezionato, letti rifatti, pranzo impostato.. e sono solo le 7,30 del mattino!

E non importa se non hai avuto il tempo di fare colazione, tanto puoi sgranocchiare qualcosa in auto o non sei riuscita a lavarti i capelli, tanto li puoi raccogliere...
E non importa nemmeno se nessuno ti dice grazie, tanto questo è il tuo compito ed è giusto così, vero?

Molte mamme trascorrono anni (!!) facendo salti mortali e mettendo sempre i bisogni dei figli prima di tutto, accontentandosi di modesti cenni di riconoscenza fino a che, giorno dopo giorno, invece di un "Grazie mamma!" si sentono dire: “Che peso che sei!”, “Sei sempre nervosa, rilassati un po’!”, “Sei un’isterica”, “Quanto sei acida!”

Così inizia a rompersi qualcosa... e non si trova più la forza e tantomeno la voglia di indossare un sorriso decente e, peggio ancora, il senso di colpa di non riuscire mai a fare abbastanza per i nostri figli diventa un macigno enorme.

Quando le mie clienti arrivano da me sono a questo punto: stanno facendo tanto e non stanno raccogliendo abbastanza.

Racconto anche a te una storia: immagina di essere un’automobile, hai il serbatoio pieno, gli interni puliti, la carrozzeria e il motore in ordine e percorri tanti km al giorno per portare tutti i passeggeri alle loro svariate destinazioni quotidiane, immagina di farlo tutti i giorni della settimana senza passare mai dal benzinaio; una volta perché è tardi, una volta perché non è sul percorso, una volta perché a quell’ora è chiuso.
Ora immagina di farlo per un’altra settimana ancora e dimmi: quale è il livello del tuo carburante?

Ti sto dicendo che so che hai mille buoni motivi per fare tanto per la tua famiglia: perché vuoi essere una brava mamma, perché è giusto così, perché sennò ti senti in colpa o perché se non lo fai ti sembra di non amarli abbastanza….
Ma se continui a percorrere Km senza passare mai dal benzinaio, dove troverai le energie per continuare ad occuparti di loro?

E cosa succederà quando le avrai finite del tutto?
Ti svelo un segreto che ho scoperto sulla mia pelle: le energie che abbiamo non sono infinite e come succede per le auto, il serbatoio va regolarmente riempito perché non ti lascino in mezzo ad una strada.
Quindi vedo 2 strade:
1. continuare a guidare senza preoccuparti del fatto che il serbatoio va svuotandosi
2. iniziare ad occuparti (anche) di te

Ma ecco un altro bel problema: come si fa?
Mi permetto un suggerimento, visto che siamo alla vigilia di un ponte: prova a ritagliarti un momento tutto tuo, che sia un bagno caldo con qualche candela e qualche goccia di un’essenza profumata, oppure una colazione con calma in un bar tranquillo, o una passeggiata tra i campi respirando l’aria fresca o, ancora, un’ora sul divano con una soffice coperta, una cioccolata calda e un buon libro.

E dopo averlo fatto, ascolta per un attimo come ti fa stare aver fatto qualcosa che ti piace.
Guarda quel tuo serbatoio che si riempie e osserva come stai con gli altri dopo che ti sei presa un momento per te.

Leggere questo lungo post è già stato un buon inizio per fare qualcosa per te, ma non basta.
Ora vai a ricaricare le energie… che nessuna auto funziona se non ci ricordiamo di fare il pieno!
Io, ad esempio, indosserò il mio cappello preferito e uscirò a fare una bella passeggiata
E tu cosa farai di bello per te in questo ponte di dicembre?